Lettera al senato
Le senatrici e i senatori riceveranno oggi stesso questa lettera che la nostra associazione – Cittadinanza e minoranze – ha voluto loro inviare per invitarli a prendere parola su una situazione che a Roma si sta trascinando da troppo tempo e che sta compromettendo pesantemente il futuro e la vita stessa di migliaia di persone.
“Alle senatrici e ai senatori: alcuni giorni fa in piazza del Pantheon una nutrita rappresentanza di giovani di origine straniera ma cresciut@ ed educat@ in Italia dove vivono studiano o lavorano, priv@ di cittadinanza hanno manifestato per sollecitare il completamento dell’iter legislativo di un testo già da tempo approvato dalla Camera dei Deputati, che ha per oggetto la disciplina della concessione della cittadinanza.
Ci permettiamo di chiedere a ciascun@ membr@ del Senato di volersi attivare per il superamento delle difficoltà che stanno intralciando la conclusione dell’iter legislativo di questo importante provvedimento. A nessun@ di Loro sfuggirà che: senza il possesso della cittadinanza è impossibile una effettiva e piena inclusione nella nostra società,solo una effettiva e piena inclusione può far sentire cittadini della Repubblica quest@ giovani, questa è la condizione per una serena, pacifica, proficua convivenza.
Di queste nuove energie il nostro Paese ha bisogno per molti e ben noti motivi. Sono risorse intellettuali, culturali e lavorative di cui la nostra società non può fare a meno, come quest@ giovani non possono fare a meno della nostra accoglienza, in parità di dignità e di diritti, per costruirsi un futuro.
Ritardi nell’approvazione di questa Proposta di Legge causerebbero inevitabilmente delusioni e frustrazioni che non sono mai buone consigliere.
È interesse di tutti che l’iter legislativo venga ripreso immediatamente e sia concluso al più presto.
Confidiamo nella sensibilità e – ci sia consentita la franchezza che deve intercorrere tra rappresentati e rappresentanti – di saggezza e di intelligenza politica.
Roma 17 ottobre 2016.