Il Consiglio Romani annuncia una grande manifestazione a Roma

Il Consiglio dell’Unione Romani, riunito a Madrid nei giorni scorsi, dichiara innanzitutto di essere sconvolto dalla notizia che ha girato il mondo annunciando che tre sorelle rom erano morte a Roma mentre stavano dormendo all’interno di un furgone con i loro genitori e otto fratelli. Le due bambine e la ragazza di 20 anni sono morte arse vive all’interno del veicolo, bruciate a seguito di un attentato incendiario. Il Consiglio vuole manifestare la propria  indignazione, il dolore per la tragedia e la vicinanza con le persone coinvolte in questo atto criminale…

La Romani Union spagnola, così come la International Romani Union hanno deciso di avviare una inchiesta per chiarire completamente i fatti e adottare le misure necessarie e urgenti per fermare sia l’autore dell’attacco che chi pensa di farsi forte a causa di questi atti omicidi.

Sappiamo che in Italia gruppi razzisti e organizzazioni politiche incoraggiano  la violenza contro gli zingari. D’altra parte, dal presidente della repubblica al Santo Padre si sono levate ferme condanne contro questo terribile attentato. Apprezziamo, ma vogliamo di più. Pretendiamo di più. Dobbiamo dire basta a tanta barbarie. E ‘necessario frenare chi ritiene che ci sia posto al di fuori della legge per i gruppi politici che pretendono di essere i depositari del “sangue pulito” e i guardiani di una razza di superuomini o super donne. Dobbiamo gridare con forza che non potrà mai più accadere una barbarie come quella che ha ucciso  Elisabeth, Francesca e Angelica e che i razzisti non hanno posto in mezzo a noi. E dobbiamo farlo ora. Non domani, oggi.

In questi tempi di crisi in cui vengono attaccati i valori supremi di libertà e di fraternità in alcuni paesi europei, i democratici non possono rimanere in silenzio. E i nostri leader, a destra e sinistra deve dimostrare coraggio affermando che chi propugna il  non ha posto in mezzo a noi. Il nostro modello di società è un altro. Una società in cui i valori sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani sono quelli fondanti la nostra convivenza.

E per rendere questo possibile annunciamo che promuoveremo una grande manifestazione a Roma, dove tutti insieme, zingari e gadyé, gli europei di tutte le nazioni, inonderemo la città eterna per dire basta agli assassini razzisti e porre alla base della convivenza nella vecchia Europa i valori che hanno reso questo continente la culla ideale per vivere.

E a questo sforzo di solidarietà invitiamo tutti i nostri concittadini.

Dal Consiglio dell’Unione Romani
Juan de Dios Ramírez Heredia
Vice Presidente della International Romani Union

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