Liberiamo Roma dall’apartheid
Ecco il testo dell’appello promosso dalla nostra associazione e pubblicato da Avvenire domenica 12 dicembre.
Questo è un appello sotto il quale vorremmo raccogliere molte firme per dire basta alla vergogna contro Rom, Sinti e Caminanti e liberare le città da pregiudizi e eterne persecuzioni e soprattutto dall’abisso di un nuovo apartheid.
“Apartheid” è una parola terribile: indica un sistema di esclusione e dominio codificato in leggi. Ma esiste un apartheid non scritto, perciò ancora più terribile. Perché si nega, non si vede. La Costituzione, le leggi, vietano il razzismo, perciò ci indigniamo giustamente per i rigurgiti di antisemitismo, o quando il diritto di asilo viene ignorato. Ma chi si indigna, nei media, tra gli intellettuali, nella politica, se si pratica un ferreo apartheid nei confronti di Rom, Sinti e Caminanti? E quante calunnie, quanti pregiudizi, azioni discriminatorie, sottrazioni di bambini alle loro famiglie saranno necessari perché ci si renda conto che nel nostro paese c’è una minoranza sistematicamente discriminata e perseguitata? Che per andare a scuola i bambini faticano il doppio degli altri? Ma chi li vede come scolari? Chi li ascolta?
E chi sa quanti bambini rom e sinti che pure sono inseriti a scuola e vogliono frequentare si trovano senza libri e materiale scolastico perché i genitori spesso non hanno neanche i soldi per garantire il mangiare?
Pier Paolo Pasolini ha scritto: “Noi intellettuali tendiamo sempre a identificare la ‘cultura’ con la nostra cultura: quindi la morale con la nostra morale e l’ideologia con la
nostra ideologia. Questo significa che esprimiamo un certo insopprimibile razzismo verso coloro che vivono, appunto, un’altra cultura”.
E la senatrice Liliana Segre: “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori
del mondo”.
Ecco perché vorremmo che firmassero tutti coloro che intendono impegnarsi per riscattare Roma e tutti i suoi abitanti. Per renderla una città migliore.
CITTADINANZA E MINORANZE www.cittadinanzaeminoranze.it
* PER FIRMARE: annapizzo2014@gmail.com